LA STORIA:
E' breve il tratto di mare che separa le Eolie dalla Sicilia. Eppure la distanza temporale fra queste isole ed i centri costieri è marcata. Il tempo non è trascorso con la stessa velocità; sembra , addirittura, che la storia qui cominci prima. Il nome stesso ci rimanda ad Eolo, il dio dei vanti, che la scelse a sua dimora.
L'Arcipelago delle Eolie si estende per circa 90 km lungo la costa nord-orientale della Sicilia, sul mar Tirreno. E' costituito da sette isole, tutte di origine vulcanica: Filicudi ed Alicudi (le più antiche), Salina, Lipari, Vulcano, Panarea e Stromboli. Quest'ultima presenta l'unico ed omonimo vulcano tutt'ora attivo, anche se ne troviamo un secondo a Vulcano.
Ognuna di queste isole possiede una sua "personalità" che la contraddistingue dalle altre per colori ed aspetti caratteristici: Filicudi ed Alicudi sono verde scuro, per le bellissime piante di cappero che esplodono dalle rocce basaltiche; Salina è di un verde smagliante, per i suoi boschi in cima ai crateri ormai spenti; Lipari è accecante per il forte contrasto fra il nero luccicante dell'ossidiana ed il bianco della pomice; Vulcano è giallo-verde, per le incrostazioni sulfuree sulla sommità, e nera per le spiagge di sabbia vulcanica; Panarea ha un colore ambrato, punteggiato dal verde brillante della vite e dal bianco di calce dei dammusi, le abitazioni col grande terrazzo coperto di canne tipiche di queste isole; Stromboli è nera di giorno e d'un rosso incandescente di notte per le continue eruzioni di lava sulla "sciara del fuoco". Immerse in un mare dai fondali rocciosi, di uno sfolgorante blu intenso, sono tutte avvolte dai suoi riflessi.
Le isole non sono state abitate con continuità come la terraferma , ed i loro suoli, per buona parte ancora praticamente vergini, ci restituiscono frammenti di civiltà senza ulteriori sovrapposizioni storiche a partire dal V millennio avanti Cristo.
Il collegamento con Milazzo è assicurato da un servizio di navi traghetto ed aliscafi.